Frasi...

Non Lasciare Mai che la Paura di Perdere ti impedisca di Partecipare...
"Cinderella Story"
Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
"Edgar Allan Poe"
Un consiglio sui treni… l’importante non è dove vanno l’importante è decidere di prenderli…
"Polar Express"


mercoledì 3 settembre 2014

Olen Takaisin. I'm Back.

Hei people. 
Più di un anno. Il mio ultimo post risale a più di un anno fa, a quel tempo ero ancora in Finlandia, nella mia tanto amata Finlandia, e il tempo che mi rimaneva era davvero contato. 
Adesso sono in Italia. Sono matura (per così dire) e sto per andare all'università. 
E la mia Suomi mi manca. Sempre e costantemente. 
Non so neanche da dove iniziare a raccontare, ci sarebbe troppo da dire e allo stesso tempo troppe poche parole per descriverlo...
Sono cambiata con il ritorno, o forse sarebbe meglio dire che è stato il ritorno a cambiarmi... O forse è stato l'anno all'estero che mi ha sconvolto. Non lo so. L'unica cosa di cui sono sicura è che il partire ti cambia, ma il tornare lo fa, e forse in una maniera ancora più drastica. 
Il ritorno a scuola è stato... Strano. Mi sono distrutta di studio per rimettermi in pari con i miei compagni di classe, ma poi in realtà non mi hanno chiesto molto.. Solo mate e fisica perchè non si fidava del sistema scolastico finlandese (quando in realtà con la pitkä matikka gli argomenti di quinta gli avevo già quasi fatti tutti). I miei voti comunque sono lievitati considerevolmente rispetto agli anni precedenti, e questo mi ha fatto piacere, molto!

I miei amici sono cambiati anche loro, alcuni li ho trovati più stupidi, altri più profondi e riflessivi  e altri ancora più dolci di quanto non li ricordassi.
Insomma alla fine, sì ero felice di essere tornata per la mia famiglia, ma la verità era che volevo indietro la mia vita finlandese, volevo tornare sù e starmene là per sempre, non mi importava se faceva freddo o se c'era il buio 24/24h, io volevo andarmene dall'Italia ancora una volta.
Ma poi il destino ti sorprende e ti fa incontrare lui. Il ragazzo che ti fa dimenticare in modo definitivo il tuo lui finlandese,  il ragazzo che ti fa pensare "beh dopo tutto non è poi così male essere tornati".
Siamo diventati amici, forse perfin troppo , io gli raccontavo tutto e lui faceva lo stesso, al mio compleanno è venuto a cantarmi tanti auguri sotto casa alle 00:01. Il mio amore platonico cresceva sempre di più, ma probabilmente le palle di farmi avanti le avevo lasciate al nord, perchè non sono mai riuscita a dire nulla.
E poi un giorno di aprile mi ha detto "Penso di essere innamorato." L'ho guardato negli occhi, ed era maledettamente serio. Credo che le mie budella si siano arrotolate almeno 10 volte su se stesse, non ho detto nulla e lui ha continuato "Mi sono innamorato e solo tu puoi aiutarmi..." Sono morta come minimo 282828 volte prima di scoprire che la ragazza che gli piaceva era una mia amica e che gli serviva il mio aiuto per farle una sorpresa. Ah già, quasi dimenticavo, dovevo anche indagare se il piacersi era reciproco. 
Per un momento ho pensato di non farlo, o di mentire e di dirgli che la mia amica non lo sopportava o che lo odiava, ma sapevo che se l'avessi fatto me ne sarei poi pentita. Una cosa che ho imparato in Finlandia è il significato dell'amicizia vera e lui, dopotutto, ERA mio amico, forse il migliore. 
Adesso sono quasi 5 mesi che stanno insieme e io non lo sento più da maggio più o meno. Eh sì, non mi vergogno di dire che rimpiango di aver fatto la buona amica come sempre. 

In Finlandia sono tornata altre due volte: una per la festa di diploma di mia sorella ospitante (stra figo! Ho rivisto tutti compreso il mio lui finlandese... Ma questa è un'altra storia) e la seconda quest'estate con la mia famiglia italiana!
Ogni volta che torno mi sembra di tornare a casa e fa sempre uno strano effetto. "Lascio casa per andare a casa" suona impossibile, ma è vero! 

Tra poco inizierò l'università, dopo essere stata combattuta fino all'ultimo su dove farla , ho deciso di rimanere in Italia e fare la triennale qui, e poi dopo chissà! Ho un sacco di progetti in cantiere per il futuro, che la metà basterebbero, ma va bene così. Ammetto però di avere paura un po'. Ho paura del futuro, più che altro perchè non so se i progetti che ho andranno a buon fine o meno, ho paura perchè il mio futuro è un libro bianco, pronto per essere scritto.... E se non trovassi il buon inizio? Tutti sanno che la premessa è fondamentale per un libro. E se io non trovassi la mia? Ho paura di diventare come una di quelle persone che devono abbandonare i loro sogni. Ho paura di uniformarmi alla massa e non riuscire più a distinguermi e di non ragionare più con solo la mia testa. Ho paura di un sacco di cose per il solo fatto che non c'è certezza nell'avvenire. 
Così per sconfiggere la mia paura ho adottato una tecnica: pensare sempre che stia facendo un anno all'estero. Il mio tempo é limitato, perciò  devo farne buon uso.  I'm an exchange student. 
Im back. 
Mä oon takaisin. 

Moikka,
Giulia. 

1 commento: